Nell’ambito del protocollo operativo, formativo e addestrativo, stipulato tra la Croce Rossa Italiana e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, questo Comitato è stato coinvolto nell’esercitazione denominata “AIRSUBREX – POLLEX 2024”. Alle ore 10.00 del 5 novembre 2024, il Centro Operativo della locale Capitaneria di Porto, lancia l’allarme per un Ditching nel Golfo di Cagliari, richiedendo, alla nostra Sala Operativa, immediato intervento e soccorso.
Le prime comunicazioni tra la Torre di Controllo e il Centro Operativo della Capitaneria di porto di Cagliari, captano che, il comandante dell’aeromobile, con a bordo 115 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio, lancia un MayDay, in quanto, nell’effettuare la manovra di avvicinamento alla pista, avvista un oggetto non meglio identificato, verosimilmente un Drone sulla propria rotta, ed è costretto ad effettuare una riattaccata. Nel tentativo di riniziare la procedura di allineamento, stabilisce il malfunzionamento del timone di profondità, attribuendolo sicuramente all’impatto con l’oggetto non identificato e opta per un ammaraggio nel golfo di Cagliari.
Immediatamente, l’Operatore di Sala Operativa allerta l’Area Operazioni Emergenza e Soccorsi del proprio Comitato Territoriale e attiva immediatamente le procedure operative per un impiego immediato. Alle ore 10.40 circa, un primo Team, composto da 15 operatori afferenti alle Operazione Emergenza e Soccorsi e, a diverse Unità Operative che hanno visto coinvolto anche l’Ispettorato Provinciale delle IIVV, raggiunge l’area di raccolta e raccordandosi con gli Operatori Sanitari del 118, anch’esso allertato, in brevissimo tempo appronta due strutture adibite a primo soccorso. Alle operazioni hanno partecipato unità navali con compiti di ricerca e soccorso di eventuali superstiti, ottimamente rappresentati dai nostri simulatori, mentre gli elicotteri della Guardia Costiera e dell’Aeronautica Militare, coordinati in aria dall’Aircraft Coordinator della Guardia Costiera, pattugliano l’area di impatto, con compiti di ricerche, effettuano operazioni di recupero di persone in acqua mediante verricello e sommozzatori.
L’evento esercitativo ha permesso di testare e perfezionare una macchina dei soccorsi articolata e complessa, verificando i tempi di intervento, la prontezza e l’affidabilità dei canali di comunicazione in occasione di una eventuale emergenza reale.
Le operazioni di ricerca e soccorso, terminate alle ore 13.00, sono state realmente portate a termine con soddisfacente risultato, grazie soprattutto a tutte le componenti operative intervenute.
Un grazie alle nostre truccatrici e simulatori che hanno reso tutto molto realistico.

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